Recensione: I vantaggi di essere una violacciocca è un film di formazione meravigliosamente stratificato

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Per la maggior parte, gli anni dell'adolescenza sono gli anni più emozionanti della loro vita. La pura gioia di vivere il momento senza preoccuparsi delle responsabilità non ha eguali in nessun altro periodo della nostra vita. 'The Perks of Being Wallflower' è un bellissimo promemoria per tutti quegli anni passati dell'adolescenza in cui ogni più piccolo momento veniva vissuto al meglio senza essere giudicato per le sue conseguenze. Il più grande risultato del film è quanto magnificamente cattura il ricco arazzo di esperienze adolescenziali imbevute di lezioni apprese per tutta la vita.

'The Perks of Being a Wallflower' è una storia di formazione di un adolescente introverso, Charlie, che entra al liceo come matricola e ha difficoltà a mescolarsi finché non fa amicizia con due anziani, Sam e Patrick. Un'amicizia che gli insegna a sentirsi a proprio agio nella propria pelle ed esplorare il nuovo dinamismo delle relazioni. Durante tutto questo, sperimenta cosa significa essere amore, comprende il significato della vera amicizia e, alla fine, impara ad affrontare il suo orribile passato.

In superficie, 'The Perks of Being Wallflower' potrebbe essere scambiato per un semplice film per adolescenti, ma è essenziale sottolineare quanto abilmente gestisca anche i problemi dell'angoscia adolescenziale, dell'omosessualità e delle molestie sui bambini. Sì, questi sono problemi pesanti da affrontare in un film sugli adolescenti, ma sono così perfettamente fusi con la storia che alzano il livello di narrazione e aggiungono strati alla sua narrativa.

Anche tecnicamente, il film è a dir poco brillante. La fotografia è di prim'ordine con colori ricchi e ottimo uso delle luci. La colonna sonora è fresca come dovrebbe essere. I tre protagonisti sono eccezionali, in particolare Elsa Miller nei panni di Patrick. La sua sola presenza illumina le scene. Emma Watson dimostra di avere molto da offrire al di là della traballanza di Harry Potter. Logan Lerman ritrae le vulnerabilità, le ansie e le gioie di Charlie con fascino e sicurezza sorprendenti.

L'aspetto migliore di 'The Perks of Being Wallflower' è che anche se le esperienze mostrate nel film sono state piuttosto diverse dalla mia educazione - per ovvi motivi di diversità culturali - non mi sono mai sentito un estraneo guardando Perks of Being Wallflower; c'è uno strano senso di familiarità con le persone, gli eventi e l'ambiente circostante mostrato nel film.

Ci sono pochissimi film realizzati al giorno d'oggi che hanno il potere di riportarti indietro nel tempo e lasciarti con nient'altro che ricordi piacevoli e piacevoli e forse una goccia o due di lacrime negli occhi. 'The Perks of Being Wallflower' è uno di questi.

Voto: 4,5/5