'La madre della sposa' di Netflix è una commedia romantica che dà una svolta al dramma a tema nuziale mettendo i genitori degli sposi in una situazione complicata. La storia inizia con il fidanzamento di Emma, che è anche il momento in cui racconta a sua madre del ragazzo con cui esce da un po' e che ora sposerà. Poiché tutto accade così in fretta, è solo quando si trovano nel luogo del matrimonio, a pochi giorni dal matrimonio, che Emma scopre che il padre del suo futuro marito era un tempo l'amore della vita di sua madre.
Come se la situazione non fosse già stressante, Emma è ancora più agitata dai marchi che deve promuovere durante il suo matrimonio. Considerando che l'agenzia che la assume e la location delle sue nozze sono reali, viene naturale chiedersi se siano reali anche i brand citati nel film.
Il lavoro di Emma come influencer la mette nella posizione di dover usare tutto ciò che fa per promuovere una cosa o l'altra. I suoi sponsor sono l'unica cosa di cui le viene detto di preoccuparsi, poiché non solo sono loro che la mantengono in attività, ma gode anche di numerosi vantaggi come parte del lavoro. Daisy Saint Daisy e Klaus von Klaus sono questi marchi, ma mentre l'azienda, l'ente di beneficenza e il luogo del matrimonio di Emma appartengono al mondo reale, i marchi di stilisti citati sono del tutto fittizi.
Quando Emma si fidanza, i suoi datori di lavoro la vedono come un'opportunità per promuovere non solo il suo marchio ma anche il proprio. Collaborano con diverse aziende di alto profilo per sfruttare l'intera faccenda del matrimonio e sono particolarmente aggressivi riguardo all'approccio perché ne stanno pagando le spese. Ecco perché Emma non ha alcuna inibizione nel dedicarsi completamente a ciò che le viene chiesto, anche se ciò significa che il suo matrimonio non sarà esattamente una faccenda così personale.
La situazione di Emma è tale che non riesce nemmeno a scegliere il proprio abito da sposa. Le viene regalato da Daisy Saint Daisy, un marchio emergente descritto come la prossima Vera Wang. Allo stesso modo, un altro marchio, Klaus von Klaus, sfrutta il matrimonio di Emma come un’opportunità per mostrare al mondo i propri abiti e, invece della sposa, prende di mira le damigelle e gli altri invitati.
Quando Lana scopre che deve indossare un vestito nero, che la fa assomigliare a Morticia Adams, l'idea non le piace. Ma è più preoccupata che Emma non sia in grado di prendere decisioni per il suo matrimonio, e invece di renderlo il giorno più importante e bello della sua vita, si sta rivelando solo un altro giorno di lavoro, in cui sta facendo cose per gli altri, non per se stessa. È quando Emma decide finalmente di liberarsi da ogni freno e di organizzare il suo matrimonio a modo suo che le cose finalmente tornano sulla buona strada.