Recensione: Raging Fire è un intrattenitore ricco di azione

Il cinema di Hong Kong è tutt'altro che morto. Non almeno il modo in cui Benny Chan ha dimostrato la sua consueta abilità cinematografica nel tanto atteso 'Raging Fire', che è stato purtroppo il suo ultimo sforzo registico dopo essere morto inaspettatamente a causa di un cancro rinofaringeo lo scorso agosto all'età di 58 anni.

Benny Chan, ovviamente, è stato uno dei registi più celebri di Hong Kong che ci ha regalato classici di genere come 'A Moment of Romance' (1990), 'Big Bullet' (1996) e 'Gen-X Cops' (1999). È anche responsabile della collaborazione con Jackie Chan in quattro successi di successo che includono 'Who Am I?' (1998), 'New Police Story' (2004), 'Rob-B-Hood' (2006) e 'Shaolin' (2011). , anche se Jackie è apparso solo come cameo in quest'ultimo film.

'Raging Fire' segna il ritorno di Benny nel territorio dei film polizieschi dopo aver trascorso gli ultimi anni esplorando i generi wuxia ('Call of Heroes' del 2016) e la commedia fantascientifica ('Meow' del 2017). E l'ultima volta che ha girato un film d'azione sulle forze dell'ordine è stato l'esilarante tributo al cinema eroico degli anni '80 in 'The White Storm' (2013). La storia in 'Raging Fire' - accreditata a Benny Chan, Ling Wai-Chun e Tong Yiu-Leung - calpesta un terreno familiare e ha persino riempito il vuoto con diversi richiami ai film passati di Chan.

Donnie Yen, che ha collaborato con il regista nella serie 'Fist of Fury' di ATV negli anni '90, interpreta l'ispettore della Regional Crime Unit Cheung Shung-Bong. Era solito collaborare con il suo protetto Yau Kong-Ngo (Nicholas Tse), un poliziotto in ascesa che finisce in prigione a seguito di un caso significativo che è stato rivelato in un flashback. Con Ngo successivamente rilasciato dalla prigione, da allora ha cercato di vendicarsi contro Bong. Tutto è iniziato con Ngo e la sua banda di ex agenti di polizia diventati criminali (Henry Mak, Yu Kang, German Cheung e Tony Wu) hanno sabotato un raid della polizia guidato dall'ufficiale superiore di Bong, Yiu Yeuk-Sing (Ray Lui) e ucciso tutti a vista. Oltre a Bong, ha preso di mira anche altri responsabili della sua prigionia, incluso il suo ex superiore (Ben Yuen).

Sia Donnie Yen che Nicholas Tse hanno precedentemente lavorato insieme in 'Dragon Tiger Gate' (2006) e 'Bodyguards and Assassins' (2009) ed è bello vederli apparire di nuovo sullo stesso schermo. Quest'ultimo è stato visto l'ultima volta alla guida del cast in 'Cook Up a Storm' del 2017 prima di avventurarsi nel mondo della cucina come chef e il suo ritorno al cinema di Hong Kong non potrebbe essere più tempestivo. Tse non è estraneo al ruolo di antagonista (vedi 'Shaolin') e in 'Raging Fire', fa un buon lavoro mostrando il suo carisma ribelle come il vendicativo Yau Kong-Ngo. Donnie Yen è al suo meglio interpretando il solito ruolo di poliziotto virtuoso come Bong, che mi ha immediatamente ricordato lo stesso personaggio che ha interpretato in 'SPL' (a.k.a. 'Kill Zone' negli Stati Uniti) e 'Flash Point'.

Tornando alla storia, il film è un po' troppo lungo con alcuni momenti imbottiti che avrebbero potuto essere snelliti del tutto. E francamente, questa non è la prima volta che i film di Benny Chan hanno la tendenza a sovraccaricare la storia più di quanto dovrebbero ('Shaolin' e 'The White Storm' sono stati alcuni degli esempi in passato). Dato che 'Raging Fire' interpreta perfettamente i temi familiari della vendetta e dell'ingiustizia, il film avrebbe potuto trarre maggiori benefici se Benny si fosse accontentato di un approccio narrativo più economico. Qualcosa che è più in linea con il suo snello e veloce actioner di 90 minuti visto in 'Big Bullet' del 1996.

L'azione, nel frattempo, è dove Benny eccelle di più. Insieme a Donnie Yen, che è stato anche il regista d'azione del film, la coreografia è tutta messa in scena in modo elettrizzante con abbastanza verve e brutalità. Ciò è particolarmente evidente durante alcuni dei combattimenti corpo a corpo viscerali, in particolare la lotta finale di Bong contro Ngo nella chiesa. La scena stessa rende persino omaggio a 'SPL', completo di Bong che usa un bastone espandibile contro i coltelli a farfalla di Ngo. Se ciò non bastasse, Nicholas Tse emula persino lo stile di combattimento di Donnie Yen e Wu Jing e sembra abbastanza convincente in termini di velocità e agilità.

E come previsto nei film d'azione di Benny, ci sono diversi scontri a fuoco e inseguimenti ben coreografati. Il primo ha la sequenza simile a 'Heat' di Michael Mann in strada e per il secondo, c'è una scena che vale la pena menzionare qui: un inseguimento ad alta velocità tra il SUV di Bong e la moto di Ngo.

Anche dopo un anno dalla prematura scomparsa di Benny Chan, è ancora difficile credere che non potremo più vedere nessuno dei suoi lavori futuri dopo questo. Quindi, che tu sia un fan del regista o del cinema d'azione di Hong Kong in generale, fatti un favore e vai a guardare 'Raging Fire'. Il film potrebbe avere la sua giusta dose di carenze, ma per quanto riguarda un film d'azione di Hong Kong ad alto budget, 'Raging Fire' rimane un'opera estremamente divertente.

Valutazione: 3.5/5

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