'Westworld' Stagione 1, Episodio 4: Verità e conseguenze

Stagione 1, episodio 4: 'Teoria della dissonanza'

Per i visitatori del parco, il principale fascino di Westworld è la libertà: libertà dalle restrizioni della legalità e delle norme sociali; libertà di indulgere in qualunque fantasia violenta e sessuale possano immaginare; la libertà del genere che i coloni avrebbero potuto sperimentare nel vasto terreno del Vecchio West, prima che la civiltà arrivasse e mettesse i guard-rail. Il paradosso di Westworld è che la libertà non è possibile, perché il parco è monitorato più da vicino di Disneyland e gli host sono costrutti sintetici, che agiscono sui loro circuiti. I confronti con i videogiochi sandbox come Grand Theft Auto sono appropriati: i giocatori possono divertirsi a girovagare tra le missioni, sparare a passanti casuali e cercare le uova di Pasqua, ma sono rinchiusi dai limiti di questo mondo pesantemente monitorato.

Lo scambio più importante nell'episodio di questa settimana, scritto dal co-creatore Jonathan Nolan e dal venerato scrittore di fumetti Ed Brubaker, arriva proprio alla fine, quando Maeve e Hector sono in un ufficio al saloon. Da quando ha preso coscienza sulla lastra dei tecnici, Maeve è impazzita, sperimentando alcuni ricordi che i suoi ripristini quotidiani non hanno completamente cancellato. Ricorda la presenza aliena di strane figure in tute ignifughe abbastanza bene da averle abbozzate rozzamente su un pezzo di carta. Quando scopre una scorta di disegni precedenti nascosti sotto le assi del pavimento, non solo afferma la coerenza della sua visione, ma anche il modello di comportamento stranamente coerente che definisce la sua vita. La sua ritrovata autocoscienza ha trasformato la realtà in un fastidioso caso di singhiozzo, con già visto in bicicletta dentro e fuori dalla sua mente.

Hector è lì per portare a termine l'emozionante rapina pomeridiana per cui è stato programmato, ma Maeve gli offre la combinazione alla cassaforte in cambio di informazioni. Mostra a Hector lo schizzo. Parla vagamente dell'uomo che cammina tra i mondi, che è stato mandato dall'inferno per sorvegliare il nostro mondo. Gli chiede di aprirle la pancia - il sito della più grande vulnerabilità di un animale, come Bernard l'ha descritto prima a Theresa - perché ricorda di essere stata colpita e vuole vedere se c'è un proiettile ancora conficcato lì dentro.

Quando Hector trova il proiettile, chiede a Maeve cosa significa. Significa che non sono pazza, dice. E che niente di tutto questo ha importanza. I proiettili distruggono la porta. Tagliare al nero. Risciacquare, ripetere.

Westworld è impegnato nel secolare dibattito filosofico sul libero arbitrio contro il determinismo, che è uno dei preferiti tra gli scrittori di fantascienza. E in questo momento, Maeve si rende conto che la sua vita è diventata un esempio schiacciante di quest'ultimo. Blocca Hector in un bacio che fa precipitare l'aereo, ma i semi della ribellione sono stati piantati: se sai che nulla di ciò che fai ha conseguenze, sei libero di fare ciò che ti pare. È il suo primo assaggio di vera libertà.

La migliore TV del 2021

La televisione quest'anno ha offerto ingegno, umorismo, sfida e speranza. Ecco alcuni dei punti salienti selezionati dai critici televisivi di The Times:

• • 'Dentro': Scritto e girato in una stanza singola, lo speciale comico di Bo Burnham, in streaming su Netflix, accende i riflettori sulla vita di Internet a metà pandemia .
  • 'Dickinson': Il La serie Apple TV+ è la storia delle origini di una supereroina letteraria che è molto seria riguardo al suo argomento ma poco seria su se stessa.
  • 'Successione': Nel dramma spietato della HBO su una famiglia di miliardari dei media, essere ricco non è più come una volta .
  • 'La ferrovia sotterranea': L'adattamento paralizzante di Barry Jenkins del romanzo di Colson Whitehead è favoloso ma grintosamente reale.

Da parte sua, Dolores ha capito come sfruttare il suo bagaglio di conoscenze accumulato. Sfugge alla sua routine notturna di essere violentata e uccisa. E accetta il dolore di perdere i suoi genitori perché la rende un essere emotivo più completo. Sento spazi aprirsi dentro di me, dice, come un edificio con stanze che non ho mai esplorato. (Quando Bernard chiede informazioni sul suo fraseggio poetico, Dolores ammette di averlo adattato da un dialogo sceneggiato sull'amore. Non si dica mai che Westworld non è capace di un po' di autoironia.) Lo spettacolo fa attenzione a notare che Maeve e Le nuove coscienze di Dolores non danno necessariamente loro la libertà di essere libere. Anche la parola libera suona esotica quando esce dalla bocca di Dolores e, per il momento, è affezionata a William e suo cognato mentre danno la caccia a Slim Miller e scoprono una nuova missione secondaria.

A questo punto in Westworld, gli androidi sono più avvincenti degli umani. In una certa misura, la presunzione dello spettacolo lo ha reso inevitabile: i creatori stanno usando i presentatori per scomporre l'umanità nelle sue parti componenti, accedendo ai ricordi, alle vulnerabilità e ai modelli di comportamento che ci rendono ciò che siamo. Le vite interiori e le motivazioni dei personaggi completamente umani sono più misteriose e difficili da articolare. Possiamo vedere come i difetti del personaggio di Bernard si riflettono in Dolores - il suo desiderio di trattenere il dolore di aver perso le tracce dei suoi genitori con una conversazione che Bernard ha avuto con sua moglie sulla perdita del figlio - ma lui e gli altri tecnici sono i burattinai che tirano le stringhe. C'è un motivo per cui siamo più interessati a seguire Pinocchio nella sua ricerca per diventare un vero ragazzo che a passare più tempo con Geppetto.

O forse le indagini filosofiche di Westworld mi interessano semplicemente più che speculazioni sulla sua mitologia. L'episodio di questa settimana approfondisce la ricerca del Pistolero per comprendere il funzionamento interno del parco trovando il centro del labirinto. Tutto questo mondo è una storia, dice. Ho letto ogni pagina tranne l'ultima. Voglio scoprire come va a finire. Voglio sapere cosa significa tutto questo. È il giocatore nocivo che cerca lo schermo di uccisione, che qui significa hackerare serpenti a sonagli, mettere in discussione le origini del tatuaggio del serpente dell'Armistizio e trascinare il povero Lawrence per il cappio finché non ottiene alcune risposte.

C'è già un'industria a domicilio di osservatori e podcaster di Westworld che speculano sulle rivelazioni di Lost in arrivo: la cintura di Orione ha tre stelle, non quattro! – ma se non si collegano anche ad alcune intuizioni più profonde, i colpi di scena non varranno la previsione.

Androidi paranoici

• La performance di Evan Rachel Wood continua a stupire. Solo nella scena iniziale, deve rendere Dolores sconvolta ma calcolatrice, sia umana che sintetica. Dolores piange per aver perso tutti quelli a cui tiene, ma quando Bernard le dice di limitare il suo affetto emotivo, non solo diventa di nuovo una macchina, ma in primo luogo dobbiamo chiederci quanto siano genuine le sue emozioni. Wood ci fa dubitare di quanto sia reale Dolores.

• È un dettaglio minore, ma la battuta di Clementine su quel cowpoke di Abilene sembra commentare il modo in cui gli uomini scrivono per le donne. Quella cosa che stava preparando - era qualcosa da ricordare suona come un dialogo pornografico, e possiamo immediatamente identificarlo come programmato, anche prima che lei si ripeta in seguito.

• Un altro ospite tira un po' il sipario del Pistolero: La tua fondazione ha letteralmente salvato quella di mia sorella... è fin dove arriva prima che il Pistolero lo interrompa. Ma è un inizio per saperne di più sul nostro uomo misterioso.

• Wyatt è la testa del serpente sul corpo di Armistizio, il che suggerisce che le origini di Wyatt sono molto più profonde di una semplice storia passata aggiunta al costrutto di Teddy per tenerlo occupato.

• Theresa tenta di capire il progetto segreto di Ford per espandere il parco, che attualmente sta rovinando le trame attive e potenzialmente sconvolgendo il tabellone. Ma Ford non ne ha. Non vede Westworld come un'impresa commerciale o un parco a tema. Il suo finale è sconosciuto, ma decisamente non legato al commercio.